Alcune semplici regole

Le danze scossesi non sono danze individuali o di coppia. Sono danze sociali in cui nessuno è una monade separata e senza alcuna relazione con gli altri. Danza sociale implica che ciascuno danzi con il proprio partner, con esso danza insieme alle altre coppie che compongono il set, ed insieme al proprio set con tutti gli altri set impegnati in sala. Infine insieme a tutti i danzatori impegnati con i musicisti e con i non danzanti del momento. In quanto danza sociale occorre credere profondamente nell’aspetto di comunicazione ed interazione continua e conoscere, e rispettare, alcune semplici regole per meglio godere del piacere che può dare una bella serata di danze.

Alcuni punti che penso siano importanti e che sono in grado di farci meglio gustare una danza.

  • Aggiungersi al set sempre in coppia ed accodandosi in fondo e mai nel mezzo, o peggio all’inizio, dello stesso. In particolar modo quando già è stato effettuato il conteggio delle coppie
  • Il primo cavaliere deve contare la fila delle coppie e provvedere alla suddivisione dei longwise a seconda del numero di coppie previste per la danza che si andrà ad eseguire. Arrivato in coda alla fila dovrà indicare l’eventuale completezza dell’ultimo set della fila oppure le coppie mancanti per completarlo
  • Non sopravvalutare le proprie conoscenze in modo da non essere in imbarazzo, o non crearlo agli altri danzatori, se il set è costretto a fermarsi o danzare in maniera confusa a causa delle proprie carenze (tecniche, stilistiche e di conoscenza della sequenza prevista per la specifica danza)
  • Danzare anche con il proprio partner e gli altri componenti del set. Vuol dire divertirsi ed aiutare anche gli altri a divertirsi
  • Non danzare esclusivamente con il tuo abituale partner ed i tuoi amici, ma invita anche danzatori di altri gruppi o città
  • Sorridere al proprio partner e godere con gli altri; prima, durante ed alla fine della danza
  • Salutare il proprio partner prima dell’inizio della danza ed al termine della stessa
  • Non ostacolare la danza dei tuoi vicini con comportamenti non corretti o con distrazione
  • Non distrarti quando non sei la coppia danzante e presta attenzione al momento opportuno (nè un attimo prima nè uno dopo) di intervenire nella danza durante le varie figure della sequenza
  • Non rimproverare eventuali errori ma, con garbo e in maniera appropriata, parlane solo dopo la fine della stessa. In altra situazione potresti trovarti dalla parte del rimproverato!
  • Se ti perdi nella sequenza cerca di guadagnare la posizione che devi mantenere in attesa dell’inizio della nuova sequenza

Sono solo pochi, e facili, punti. Altri se ne possono aggiungere, ma se si riescono a rispettare almeno questi, vi garantisco, che la serata sarà di pieno soddisfacimento per te e per gli altri danzatori che condividono la stessa passione.

Un altro omaggio

All’inizio del mese mia moglie compie gli anni.
Quest’anno poi era un compleanno particolare. Abbiamo festeggiato, ovviamente, e per l’occasione le ho dedicato una nuova coreografia.

Sixty years_B

Insieme a dei carissimi amici di un altro gruppo di Roma con cui pratichiamo le Scottish dance, durante uno dei nostri soliti incontri settimanali, abbiamo provato a danzarla. Debbo dire che al gruppo è molto piaciuta.

Rispetto a Licia’s birthday vi sono delle differenze sui livelli di conoscenza ed esperienza per danzare le figure che sono utilizzate nelle due coreografie. In questa danza sono presenti delle figure che presentano delle difficoltà un pochino superiori. Inoltre è differente la formazione del set con cui si danzano. Entrambe vengono danzate da quattro coppie, ma mentre per Licia’s birthday ci si dispone in longwise set, Sixty years si danza in square set.

Avremo modo di esaminare le formazioni di base con cui vengono danzate le scottish dance ed alcune figure di base e di livello più complesso.

Ancora su LICIA’S BIRTHDAY

LICIA_S BIRTHDAY_B

Bene vi riporto un’immagine con la descrizione della danza. Oltre alla descrizione verbale delle varie figure che compongono l’intera sequenza di 32 battute musicali in tempo di reel, riporto anche una rappresentazione grafica tramite i “diagrammi di Pilling” della danza stessa, nonché il crib. Avremo modo di parlare delle varie forme di rappresentazione utilizzate.

Tranne la figura del “set & link” si tratta di figure base molto semplici e di facile apprendimento.

Spero sia di vostro gradimento

A presto

Loreto

Omaggio

In questo nuovo appuntamento desidero raccontare un piccolo aneddoto.

Poco più di un anno fa ricorreva un particolare compleanno della sorella di una nostra carissima amica. Per lei fu organizzata una festa cui partecipammo insieme ad altri amici del gruppo di danze di società ottocentesche, cui io e mia moglie aderiamo. Nel corso della festa si eseguirono, in costume, alcune delle danze ottocentesche che abbiamo in repertorio.

In accordo con la nostra amica, come ulteriore sorpresa per Licia (la festeggiata) scrissi una piccola e semplice coreografia di una danza scozzese. Con molta fansia (sic!) a questa coreografia diedi il nome di Licia’s birthday……

Quella fu l’unica occasione in cui questa danza fu ballata!

Perchè mettervi a parte di questo aneddoto, che poteva tranquillamente rimanere relegato nella sfera del privato? Perchè, molto onestamente, pensavo che quella esperienza compositiva sarebbe rimasta estemporanea e relegata a quell’unica occasione. Invece….

L’esperienza mi piacque molto per cui, anche per merito dell’aumento della nostra esperienza di danza e minor difficoltà nell’affrontare figure e danze più complesse, cominciai a meglio studiare con un altra angolazione le danze scozzesi della “The Royal Scottish Country Dance Society“. Mi resi conto che uno degli aspetti più affascinanti (almeno per me) delle coreografie delle danze scozzesi è la rigorosa geometricità delle stesse, infatti il collegamento tra le singole figure base ed il tipo di formazione sono definite in figure geometriche che si muovono e si collegano tra di loro in maniera armonica. Fu così che, più per una sfida con me stesso che per altre motivazioni, cominciai a dilettarmi nel progettare altre sequenze ed altre danze, oltre, ovviamente, studiare e danzare in ogni occasione possibile quelle proposte dalla RSCDS.

Concludo questo intervento con alcuni proponimenti.

Desidero esaminare con voi e mettere a fattor comune questa nostra passione. Sia esaminando in maniera dettagliata alcune figure importanti nelle danze scozzesi, sia commentando le coreografie delle stesse, senza trascurare affatto il commento delle sensazioni (positive o negative che siano) che si provano nel danzare e nel partecipare a manifestazioni di danza.

A presto

Loreto

Strathspey Reel … e non solo

Questo blog è dedicato alle danze di tradizione scozzese.

Ho scoperto questo affascinante mondo per merito della mia adesione ad un altro meraviglioso mondo della danza (ed ecco la ragione affatto casuale del non solo del titolo). Si tratta delle danze di società di tradizione ottocentesca, che io e mia moglie pratichiamo con un’associazione culturale diffusa in molte città italiane ed estere (sito internet http://www.societadidanza.it)

Ho intenzione di contribuire con le mie conoscenze (poche) a meglio diffondere e far conoscere quasto mondo.

Nel corso del tempo seguiranno, quindi, degli articoli in cui pubblicherò la descrizione di alcune danze da me scritte piuttosto che considerazioni di carattere generale.

Buon ultimo, ma non ultimo, la pubblicazione di una serie di articoli più tecnici e relativi a strumenti descrittivi delle danze.

Spero di interessarvi, ed in tal caso di avervi come follower, altrimenti mi scuso fin d’ora.

Loreto