Pilling 4 – I simboli base e la disposizione dei set

In questo articolo esaminiamo i simboli base e come leggere la disposizione dei danzatori nel set.

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In questa vista parziale della tavola, pubblicata nel primo articolo introduttivo all’interpretazione dei Pilling e tratta dal sito Scottish Country Dancing Dictionary, vediamo tre convenzioni grafiche già descritte nel precedente articolo (il segmento intero, quello tratteggiato e quello a puntini che, ricordiamo, rappresentano la suddivisione in otto, quattro e due battute della frase musicale).

Le dame vengono rappresentate da un quadratino con un numero inserito e, quando presente, un trattino che indica la direzione verso cui la dama in questione è rivolta. Il numero rappresenta il numero della coppia nella disposizione iniziale del set (nell’esempio sopra riportato si tratta della prima dama).

I cavalieri vengono, invece, rappresentati da un circoletto con un numero inserito ed anche qui con la possibile presenza di un trattino indicante la direzione verso la quale il cavaliere in questione (nell’esempio sopra si tratta del secondo cavaliere) è volto.

Qualora non partecipino agli specifici movimenti coreografici descritti nella sequenza sono indicati con un colore grigio (o molto più frequentemente con il solo numero senza quadratino o circoletto intorno).

Senza nome 1_1.jpg

Nel caso dell’esempio sopra riportato la seconda e terza coppia non partecipano al movimento coreografico descritto dalla prima coppia intorno ad essi, pertanto, sono indicate con il solo numero di coppia secondo la convenzione che andiamo a descrivere di seguito nell’esaminare gli altri due simboli indicati nella prima figura.

Le due linee con indicata la direzione rappresentano il persorso di spostamento dei danzatori quando è necessario indicare movimenti non codificati e standardizzati in figure. La linea tratteggiata indica il persorso della dama e la linea intera il persorso del cavaliere.

Tipi di set.jpg

La musica si intende disposta all’estrema sinistra del diagramma, per cui le due formazioni più tipiche delle danze il Longwise e la Square vengono rappresentate con la convenzione indicata nella figura sopra riportata. Ovviamente tutta la “lettura interpretativa” di un Pilling Diagram si basa su questa convenzione, per cui in un long set la linea delle dame è sempre in alto e quella dei cavalieri sempre in basso nel rettangolo.

Pilling 3 – Come leggere un diagramma

Esaminiamo oggi la parte più importante di un diagramma di Pilling. Il corpo.

Per farlo riprendiamo sempre il solito esempio di Mairi’s Wedding.

02 corpo diagramma.jpgVediamo che il grande rettangolo che compone il corpo è suddiviso in cinque rettangoli più piccoli da alcune linee intere verticali.

Ciascun rettangolo rappresenta otto battute musicali (sempre quale che sia la sua grandezza) ed al suo interno contiene la descrizione dei movimenti coreografici previsti dalla danza per quelle otto battute specifiche. Nel caso in esame abbiamo cinque rettangoli da otto battute ciascuno per un totale di 40 bars che è proprio la lunghezza della sequenza completa della danza.

La lettura, ovviamente, viene effettuata da sinistra a destra, per cui:

  • il primo rettangolo descrive le battute 1-8 della danza
  • il secondo le battute 9-16
  • il terzo le battute 17-24
  • il quarto le battute 25-32
  • il quinto le battute 33-40

Riassumendo : i 40 bars della danza sono tutti descritti in cinque rettangoli di 8 bars ciascuno.

Come poi appare evidente nel primo dei rettangoli è presente un segmento verticale tratteggiato. Questo simbolo grafico indica la ulteriore suddivisione degli otto bars in due gruppi di 4 bars ciascuno. Per cui alla sinistra della linea tratteggiata sono descritti i primi quattro bars del gruppo di otto (nel caso specifico trattandosi dei primi otto bars della danza, sono descritte le battute 1-4) mentre alla destra della linea tratteggiata sono descritti i successivi quattro bars del gruppo (nel caso specifico le battute 5-8).

Molto raramente, e soltanto per danze particolarmente complesse per cui risulti utile una ulteriore siddivisione, viene utilizzata una linea tratteggiata a puntini. Questa rappresenta una scansione in gruppi di due battute ciascuna e va letta con la stessa logica descritta sopra per la suddivisione in gruppi di quattro. Per cui alla sua sinistra si descrivono le prime due battute del gruppo di quattro, ed alla sua destra le successive due battute.

Ultima notazione prima di passare ad esaminare i simboli utilizzati per la descrizione dei movimenti coreografici e la notazione delle figure standard di una scottish dance.

Capita sovente che in un unico rettangolo, vuoi per la complessità della danza, vuoi per i movimenti e/o spostamenti non codificati in figure standard, che un solo rettangolo non sia sufficiente a raccogliere la descrizione di tutte le battue della coreografia. In tal caso si sovrappongono due o più rettangoli grandi. Quello più in alto rappresenta (con le sue suddivisioni in gruppi di otto battute), ad esempio, i bars dal primo al sedicesimo mentre quello in basso i bars da 17 a 32 o quello che sia……

Pilling 2 – Struttura

Un diagramma di Pilling si presenta come un grande rettangolo suddiviso da linee intere o tratteggiate in altri rettangoli più piccoli…..detto così è banale….. ma vediamo più dettagliatamente, con l’esempio di una delle più conosciute ed eseguite danze del repertorio RSCDS, come è strutturato un diagramma (l’immagine è tratta dal sito Scottish Country Dancing Dictionary).

Mairi's Wedding Keith Rose's Diagram

Sostanzialmente un diagramma è composto da tre parti

Una TESTA01 testa diagramma

Un CORPO02 corpo diagramma.jpg

Un FONDO03 piede diagramma.jpg

La TESTA riporta il nome della danza (MAIRI’S WEDDING) ed una serie di caratteri (8×40 R). Questa serie di caratteri indica che nella danza vi sono OTTO ripetizioni della sequenza coreografica, che ciascuna sequenza coreografica è composta da QUARANTA battute (bars) musicali e che il tempo musicale è un REEL.

Per il tempo di danza si hanno le seguenti abbreviazioni R=reel J=Jig S=Strathspey H=Hornpipe M=Medley. Quando si tratta di un medley si utilizza un’espressione matematica del tipo, ad esempio, M(64S+64R) come in Schiehallion reel oppure M3x(32S+32R) come in The Paris Celebration Medley.

Nel primo caso si indica che non si hanno ripetizioni della sequenza, si danzano in tempo di Strathspey i primi 64 bars ed in tempo di Reel i successivi 64, poi la danza termina. Nel secondo caso, invece, si indica che si danzano 3 ripetizioni (3x) di 64 battute ciascuna – la prima coppia danzante balla, secondo la coreografia prevista, le battute da 1 a 32 in tempo di Strathspey e le battute da 33 a 64 in tempo di Reel – poi si ripete la stessa sequenza con una nuova coppia danzante, e così via sino a completare le sequenze (nel caso indicato tre) previste dalla danza.

Il CORPO contiene con convenzione grafica la descrizione dell’intera sequenza della danza. Vedremo meglio nel successivo articolo come è strutturato.

Il FONDO contiene sul lato sinistro le indicazioni dell’autore ed informazioni sulla pubblicazione (anno, volumi etc.) (nel caso in esame James Cosh, 1959, 22 SCD & 1 other indica che la danza è stata pubbicata nel 1959 sul 22° volume delle danza della RSCDS e su un altra pubblicazione), mentre sul lato destro le informazioni relative al set (nel caso in esame 3C/4C longwise set indica che si tratta di una danza per tre coppie in un longwise set di quattro coppie). Con altri tipi di set queste informazioni si potrebbero trovare ad esempio nella forma 4C/4C square set (indica una formazione a square di 4 coppie) oppure 3T progressive (indica una danza formata da terzine che danzano in un Round the room set).

 

Pilling 1 – Introduzione

Il Pilling Diagram è un potente tipo di rappresentazione della sequenza di una danza e la riassume e sintetizza graficamente.
Nell’immagine è riportato un glossario (l’immagine è tratta dal sito Scottish Country Dancing Dictionary) dei simboli usati.

symbols
Per avere chiarimenti sul loro uso, lettura, interpretazione quando ci troviamo di fronte ad un diagramma rappresentativo/esplicativo di una danza si può accedere al seguente link:

http://www.scottish-country-dancing-dictionary.com/…/keith-…

Spero di far cosa utile dettagliando, nel modo più chiaro possibile, la lettura di un pilling, anche pensando che con un loro corretto utilizzo è possibile avere in un foglietto A5 la descrizione di tutte le danze di un gran ballo scozzese (di norma una 20 o poco meno di danze diverse) !

Storicamente fu introdotto per la prima volta nel 1955 con la pubblicazione da parte di  F.L. Pilling (da qui il nome dei diagrammi) di una prima selezione di danze descritte con il suo metodo grafico

Una danza nuova

 Logo sistemato 3  Da oggi, periodicamente, riprenderò l’attività del blog fornendo alcune indicazioni pratiche su eventi ed altro, nonchè la pubblicazione delle descrizioni di alcune danze contenute nel mio libro “My Scottish Book” pubblicato nel mese di maggio dello scorso anno.

          La danza di questa volta è stata scritta , e danzata, per il compleanno di una cara amica. Qui di seguito viene riportata la descrizione verbale ed il grafico di Pilling.

           Spero sia cosa gradita.


Licia's birthday ITA


06 - LICIA'S BIRTHDAY 2

My Scottish Book

Copertina libro

Questa è la copertina di un libro che raccoglie 30 nuove danze scozzesi. Si tratta di danze tutte originali da me ideate e pubblicate.

Tutte le danze sono dettagliatamente descritte in lingua italiana, e per ciascuna di esse viene riportato:

  • Indicazioni generali sulla danza
  • Figure base presenti nella coreografia
  • Dettagliata descrizione della coreografia inlingua italiana battuta per battuta
  • Annotazioni sullo svolgimento della danza e sugli spostamenti delle coppie coinvolte e sulla progressione
  • Il “crib” con la descrizione in lingua inglese
  • Il “Pilling’s Diagram

Il libro può essermi richiesto al prezzo di copertina di 12.00 euri a copia, mentre può essere acquistato on line a circa 10.00 euri (più spese di spedizione) presso i negozi online di “La Feltrinelli” ed “Il mio libro Kataweb” ai seguentio link:

My Scottish Book

http://www.lafeltrinelli.it/libri/de-angelis-loreto/my-scottish-book/9788891075147

Se lo desiderate gradirei avere vostri feedback

Loreto

Il compleanno di una grande amica

Ieri, 9 marzo, è stato il compleanno di Paola, una carissima e grandissima amica, oltre che bellissima persona.

Durante la festa che ha organizzato, con gli amici della Società di Danza presenti alla festa, si è danzata in suo onore una nuova danza composta per l’occasione.

Celebrating Paola_B

E’ una danza per 3 coppie disposte in un longwise set di 3, con una struttura non usuale in particolar modo per le danze in formazione di longwise.

Vi è una prima semplice sequenza di 16 bars che viene eseguita dalle tre coppie in contemporanea. Quindi si danza una sequenza di 32 bars che viene eseguita per tre volte secondo le normali regole di progressione delle coppie. Infine viene ripetuta da tutte e tre le coppie, specularmente, la sequenza iniziale.

Le rappresentazioni delle danze

Vediamo oggi le modalità con cui vengono descritte le varie coreografie delle danze scozzesi. Possiamo suddividere tali modalità essenzialmente in due gruppi:

  • modalità verbale (descrizione estesa, minicrib, maxicrib)
  • modalità grafica (pilling diagram)

Esamineremo con degli esempi concreti basati sulle prime sedici battute musicali di SCHIEHALLION (una danza medley in formazione di square set) le diverse modalità sopra menzionate, iniziando da quelle verbali.

Descrizione estesa è la modalità più completa, nel senso che in tutte le figure previste dalla specifica coreografia vengono fornite indicazioni dettagliate sui movimenti e sulle posizioni che i ballerini assumono all’interno del set.

01-16      Chorus:
01-04      Tutti mezza grand chain. Ci si ritrova all’opposto con il partner
05-08      Tutti set al partner utilizzando il passo di Highland Schottische
09-12      Tutti mezza grand chain. Ci si ritrova con il partner alla postazione iniziale 05-08      Tutti set al partner utilizzando il passo di Highland Schottische. L’ultimo passo da parte del cavaliere è più lungo in modo che i Cavalieri terminino con le spalle al centro del set, mentre le Dame terminano di fronte al proprio partner volte verso il centro del set.

Maxicrib è un tipo di rappresentazione verbale più sintetica, ma che fornisce anche delle indicazioni di massima sui movimenti e sui posizionamenti dei danzatori. Come tipo di descrizione richiede già un’esperienza maggiore di danza per ben comprendere i singoli movimenti che portano a determinati movimenti e posizionamenti.

01-16       Chorus:
01-04       all grand chain halfway;
05-08       all set (Highland Schottische) to partners;
09-16       repeat bars 1-8, all taking a long last left step and pulling right shoulders back, finishing Mn back to back facing out, Ls facing in.

Minicrib è un forma ancora più concisa dei maxicrib. Si può considerare una sorta di “bignami” che può richiedere la precedente conoscenza della danza stessa. Spesso questa forma di rappresentazione descrittiva viene utilizzata per rammentare velocemente la sequenza coreografica, nonchè come memo veloce da parte del maestro di cerimonia nei balli scozzesi. A margine c’è da dire che molto spesso sui vari siti di danze si ritrovano soltanto i minicrib per una determinata danza.

1-16 All dance Chorus :-
‘ Grand Chain ½ way, set HS, Grand Chain ½ way and set HS and Men end BtoB in the middle facing partners

A margine dobbiamo notare che il tipo di rappresentazione dei Maxicrib e Minicrib è una tipica modalità anglosassone. In italiano non si utilizzano tali metodi, ma solo la Descrizione estesa più o meno dettagliata.

Pilling Diagram è una forma di rappresentazione grafica delle danze. Il metodo messo a punto a metà degli anni ’50 dello scorso secolo da F.L.Pilling è ormai unanimemente riconosciuto come l’unico di tipo grafico per le danze di tradizione scozzese. Tale metodo di rappresentazione racchiude in un rettangolo una frase musicale intera delle danza (8 battute) e rappresenta le varie figure coreografiche, codificate dal sistema della Royal Scottish Country Dance Society, tramite simboli grafici o acronimi da soli o combinati con grafismi vari. La lettura sequenziale di tutti i rettangolini fornisce una rappresentazione conchiusa della coreografia della danza. In genere questo tipo di rappresentazione viene essenzialmente utilizzato come memo veloce, in quanto alcuni dettagli della danza stessa non possono essere rappresentati in maniera completa; anche se, una volta presa dimestichezza con i diagrammi di Pilling, ed avendo una certa padronanza delle varie figure e di come, usualmente, si leghino tra di loro è un ottimo e sintetico metodo per apprendere la coreografia anche di una danza mai ballata

00_EsempioPilling

Di questo metodo mi propongo di fornire in prossimi post i primi rudimenti grafici ed una legenda degli acronimi utilizzati.

La progressione nelle danze

Nel precedente post sono state esaminate le tipologie di set normalmente utilizzate nelle scottish dances.

Ora, invece, affrontiamo uno degli aspetti più importanti nella coreografia di una danza.
La progressione.

Le danze di tradizione scozzese sono danze sociali che coinvolgono gruppi di coppie di ballerini che seguono in modo progressivo una predeterminata sequenza coreografica. Alla fine di ogni sequenza coreografica prevista per la danza, ciascuna coppia (compresa la coppia danzante che di norma è la prima del set) termina in una posizione diversa da quella precedente, ma dalla coreografia stessa prevista, e pronta per affrontare una nuova ripetizione della sequenza. Questo processo di migrazione da una posizione alla successiva nel set è la progressione, essa è regolata da alcune figure (più o meno semplici) o movimenti coreografici che comportano lo scambio di posizione tra le coppie di volta in volta coinvolte nella danza. Il meccanismo della progressione determina una regola implicita “ogni coppia danza la sequenza in ciascuna delle posizioni del set”. Perchè questo sia possibile ogni coppia, nel danzare, si sposta verso il fondo del set, e raggiunta l’ultima posizione verso il top dello stesso fino a ritornare nella posizione iniziale occupata nel set. Notare che, regolarmente, effettuata l’ultima ripetizione di sequenza lo scambio tra terza e quarta coppia non avviene.

progressione

Generalmente la progressione è tipica dei set in longwise anche se presente nelle altre tipologie (square e specialmente nei set circolari). Nella figura sopra riportata ho cercato di sintetizzare graficamente la progressione in longwise-set di quattro coppie.

A seconda che si tratti di una danza che coinvolga contemporaneamente due o tre coppie si hanno sempre e comunque otto ripetizioni della sequenza prevista per la danza. La logica che sottende le danze è molto semplice. La coppia danzante (la prima) inizia una nuova sequenza finchè ha, verso il fondo del set, libere e pronte per danzare il numero di coppie previste dalla sequenza.

Vediamo più da vicino il caso di una danza prevista per due coppie danzanti. La prima sequenza viene danzata dalle coppie 1 e 2. Al termine la progressione ha scambiato le due coppie. La seconda sequenza viene danzata dalle coppie 1 e 3. Al termine nuovo scambio determinato dalla progressione. Per la terza sequenza la coppia 1 ha ancora una coppia verso il fondo da coinvolgere nella danza (la quattro), ma nel contempo la seconda coppia (ora in prima posizione) ha verso il fondo una coppia (nel caso la numero tre che si trova ora in seconda posizione) da coinvolgere. Pertanto ora si hanno due coppie danzanti la uno (che coinvolge la 4) e la due (che coinvolge la 3). La terza sequenza viene danzanta in contemporanea dalle coppie 2-3 e 1-4. Con questo meccanismo ciascuna coppia, nel corso delle otto ripetizioni balla, come coppia danzante, per tre volte consecutive la sequenza. Le sequenze della danza, pertanto, vengono ballate alternativamente dalle coppie in prime e seconda posizione in contemporanea con le coppie in terza e quarta posizione e dalla sole due coppie centrali (seconda e terza posizione) mentre le altre due attendono senza danzare la conclusione della sequenza.

Diverso è il caso di una danza prevista per tre coppie danzanti. Anche in questo caso, come detto, si hanno otto sequenze coreografiche, ma ciascuna coppia danza la sequenza (come coppia danzante) due sole volte consecutive. Nella prima sequenza danzano le prime tre coppie, mentre la quattro rimane ferma. Al termine della sequenza è avvenuta la progressione tra le prime due coppie. Nella seconda sequenza la prima coppia (ora in seconda posizione) ha ancora due coppie da poter coinvolgere (la 3 e la 4) e danza la sequenza con queste, mentre la coppia 2 (ora in prima posizione) resta ferma. Termina anche la seconda sequenza. Per effetto della progressione la coppia 3 si trova in seconda posizione e la 1 in terza. Non avendo due ulteriori coppie da poter convolgere la coppia 1 ha terminato le sue due sequenze e si cambia di posizione (tramite un movimento tecnico step-up e step-down) con la coppia 4. La terza sequenza viene ballata dalle coppie 2 3 4 (rispettivamente in prima, seconda e terza posizione), mentre la coppia 1 (ora in quarta posizione) resta ferma. E così via sino alla fine.

Abbiamo dettagliatamente esaminato la progressione solo nelle due specie di longwise a quattro coppie sopra riportate in quanto nelle altre tipologie (quattro coppie danzanti, oppure set formati da tre coppie, o square-set oppure ancora circular-set) la progressiona avviene con meccanismi più semplici e specifici della danza.

Così ad esempio in una danza per quattro coppie in longwise di quattro la progressione può avvenire con lo spostamento della prima coppia in quarta posizione (oppure della quarta in prima) e così via sino a che ciascuna coppia ritorni al posto iniziale. Queste tipologie di danze presentano solo quattro ripetizioni.

Non è il casi di dilungarsi ulteriormente sulle altre tipologie di set, in quanto la tipologia di progressioni è la più varia e non facilmente catalogabile.

Le tipologie e le formazioni delle danza scozzesi

Le diverse tipologie di Scottish Country Dances sono classificate in base alla musica con cui vengono eseguite.

Dal punto di vista delle tipologie di danza scozzese abbiamo i Reels, gli Hornpipes ed i  Jigs che sono danze in tempo veloce (normalmento si opera intorna alle 58 battute al minuto) ed utilizzano le stesse tipologie di figure e di passi, mentre gli Strathspeys (di norma intorno alle 32 battute al minuto e quindi con un tempo più lento) presentano, oltre quelle in comune con le altre tipologie, dei passi e delle figure esclusive. Una tipologia del tutto particolare è quella del Medley. Con quest’ultimo termine si indica, nella specifica danza, una combinazione di una parte di figure e passi eseguiti con tempo di strathspey ed altre con tempo di reel e/o jig.

Esaminando l’aspetto più strettamente musicale il reel è una musica in 4/4 (più raramente in 2/4) ed il jig in 6/8 (rarissime sono le musiche jig in 9/8).

Alcune danze, più propriamente classificate tra le Ceilidh, sono riservate a feste tenute in occasioni non formali. In queste feste, oltre gli strathspey, i reel ed i jig, vengono eseguite danze in altri tempi musicali. I più tipici sono danze tradizionali eseguite in tempo di valzer e di polka.

Nel precedente post abbiamo evidenziato che le danze di tradizione scozzese sono danze eminentemente sociali ed abbiamo introdotto il termine di set.

Il set è il nucleo fondamentale di ogni danza scozzese ed indica il gruppo di danzatori che agiscono ed interagiscono tra di loro nello specifico. All’interno del set i ballerini sono suddivisi in sottogruppi (di norma in coppia, un uomo ed una donna, ma esitono anche danze che coinvolgono gruppi in terzine od anche in ballerini singoli).

La configurazione geometrica dei set può essere la più varia.

  • Longwise set (spesso denominati anche Lengthwise set) in cui le coppie di danzatori sono disposte in due file contrapposte (i cavalieri sul lato della sala in cui la musica rimane alla loro sinistra e le dame, sempre in fila, a fronteggiare il proprio partner). Questi tipi di set possono essere formati da un numero vario di coppie (quattro è il numero più comune)
  • Square set in cui quattro coppie (più raramente cinque o sei) si dispongono in forma di quadrato con le coppie contrapposte. Il cavaliere tiene alla sua destra la propria dama.
  • Circular set in cui tutte le coppie (od anche in terzine) si dispongono una di fronte all’altra circolarmente intorno alla sala. Nello svolgimento della danza una coppia si muove in senso orario e la contrapposta in senso antiorario.
  • Altri tipi. lI più comune Round the room set in cui le coppie (o terzine) si dispongono lungo la linea di danza (con andamento in senso antiorario) una dietro l’altra. Poco utilizzato, in genere, ma degno di menzione è il triangular set in cui tre coppie si dispongono (con la dama alla destra del cavaliere) sui lati di un ideale triangolo equilatero.